Giovedì 27 Novembre 2014, sulle pagine della Gazzetta di Basilicata, è riportato un articolo a firma di Alessandro Boccia dal titolo: " La Diocesi senza vescovo da un anno, lancia un appello a Papa Francesco". La storia è nota: è in gioco l' Arcidiocesi di Acerenza, la più antica ed estesa della Basilicata e una delle più antiche dell'Italia meridionale. Anche qui, è riportato " l'accorato appello a Papa Francesco" affinchè nomini il nuovo Arcivescovo, dando così seguito alla raccolta di firme realizzata di recente ed ora pronte ad essere spedite. Il Comitato Civico, che è composto da fedeli, associazioni, partiti, sindacati, ha condiviso per venerdì 28 novembre un incontro con il Presidente della Provincia di Potenza, Nicola Valluzzi, e con i Sindaci di tutti i comuni della Arcidiocesi che qui ricordiamo: Laurenzana, Cancellara, Calvello, Genzano di Lucania, Oppido Lucano, Anzi, Pietrpertosa, Pietragalla, Palazzo San Gervasio, San Chirico Nuovo, Tolve, Brindisi di Montagna, Trivigno, e Vaglio di Basilicata. Nella missiva che sarà inviata anche al Cardinale Marc Ouellet, Prefetto della Congregazione dei vescovi, e a mons. Giovanni Angelo Becciu, sostituto per gli Affari generali della Segreteria di Stato, è stato chiesto che non venga cancellata l' Arcidiocesi di Acerenza.
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Il Tg3 Basilicata delle ore 14,00, (dopo aver dato per certo, qualche settimana fa," l'accorpamento alla diocesi di Tricarico"), con un servizio curato da Edmondo Soave, ignorando completamente l'iniziativa dei cittadini e di tutte le associazioni ed amministrazioni coinvolte, faceva da contraltare riportando i versi che vi riassumo: " in ambito ecclesiale bocche cucite .... ma il - segreto - gira sulle bocche tra preti, ognuno citando diverse fonti romane sulla riforma delle diocesi che questa volta, potrebbe partire veramente, a iniziare da Acerenza, sede vacante da quasi un anno....". Poi continua: " nessuna soppressione nè accorpamento, sarebbe troppo, ma una unione in - persone episcopi - ovvero lo stesso Vescovo per due diocesi sull'esempio di Muro Lucano ". Ed ancora: " il desiderio di Papa Francesco è quello di ridurre il numero delle diocesi e quella di Acerenza che vanta un glorioso passato può contare su una popolazione di appena 40.000 abitanti dispersi in 17 paesi polvere, con un presbiterio di una quarantina di preti. L'occasione potrebbe essere la nomina del nuovo vescovo di Potenza per i raggiuti limiti di età da parte di mons. Superbo e quindi il successore potrebbe assumere la guida delle due diocesi. Conclude il servizio con queste parole: " una riforma perfettamente identica a quella ipotizzata fu tentata già nel 1966, quando mons. Ursi era stato nominato coadiutore successore del patriarca Bertazzoni, mantenendo contemporaneamente la diocesi di Acerenza, sulla carta una operazione perfetta, in concreto un clamoroso flop. Ma da allora è passato troppo tempo ed insieme ad una consapevolezza maggiore è cresciuta forse una sostanziale stanchezza".
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Venerdì 28 Novembre alle ore 15.30, si è tenuto (come già detto) presso la sede della Provincia di Potenza, un incontro tra il Comitato Civico " pro vescovo " della diocesi di Acerenza e i sindaci della stessa, alla presenza del Presidente della Provincia Nicola Valluzzi. Il Comitato Civico ha sottoposto ai presenti un documento già condiviso dalle associazioni acheruntine e ha per oggetto, l'intento di "non cancellare per una logica di numeri, una storia millenaria come quella della nostra diocesi".